La Prima Seduta

Studio Marvelli

Introduzione

Ogni essere umano è unico ed inimitabile. Ognuno ha un tessuto a sè, ognuno pensa e sente in maniera del tutto personale, ogni persona reagisce a proprio modo in maniera conscia o non. Il primo compito del terapeuta è cercare il più possibile di rendersi conto di tutte le singolarità del paziente, accettarle o per lo meno vederle per come esse si presentano per poter effettuare un lavoro più preciso e vero possibile. Ci dimentichiamo delle cose più naturali che esistono, ma cerchiamo sempre e solo di renderci elementi perfetti, tutto questo ci fa perdere di vista l’essenziale della vita e della persona, delle relazioni e dell’essere umano.

Credo che sia indispensabile avere il più possibile una visione scientifica del corpo umano ed è per questo che secondo me il terapeuta deve avvalersi di una squadra di professionisti medici ed anche olistici di vario genere con cui poter interagire in maniera diretta e con feed back reciproci, per abbracciare e sostenere il paziente in maniera più professionale e scrupolosa possibile.

Cosa Faremo

La prima visita osteopatica consiste principalmente in una dettagliata anamnesi e una precisa esaminazione al fine di comprendere la sintomatologia riscontrata, individuare la zona/e della disfunzione osteopatica e individuare la disfunzione primaria . 

Si andranno ad analizzare tutte le strutture corporee per poter poi comprendere come il corpo sta funzionando. A volte e spesso si percepiscono delle aree anatomiche in disfunzione ben lontane dal punto del dolore e del sintomo. Molto importante è l’anamnesi osteopatica poiché può dare degli indizi fondamentali su come il corpo si è adattato nel corso della vita ai vari traumi a cui è andato incontro. Siamo abituati a porre l’attenzione solo al punto in cui si ha dolore ma a volte appunto, quello è solo il sintomo di uno schema disfunzionale che il corpo non è più in grado di sopportare, ecco perché ci sono da considerare tantissimi parametri anche quelli “dimenticati”, del passato. 

Fondamentale è una dettagliata anamnesi per conoscere la storia del paziente e se vi sono presenti patologie e conoscere lo stato di salute medica del paziente;  altrettanto fondamentali sono i test manuali e di screening che si effettuano poiché è da li che nasce un trattamento osteopatico preciso e dettagliato. Unendo l’anamnesi ai test osteopatici si rende il trattamento osteopatico un’azione sicura per la salute del paziente creando un potente atto terapeutico.

Spesso e volentieri i traumi non si ricordano e sfuggono all’anamnesi verbale ma i test manuali osteopatici trovano delle “disfunzioni nascoste” e si trattano delle zone anatomiche che il paziente non si aspetta o che non collimano con l’anamnesi verbale. 

Questo fa dell’osteopatia un’arte soave, estremamente profonda, con un potenziale di stimolazione dei processi di autoguarigione della persona spesso inimitabili.

Nella prima seduta si effettuerà:

  • un colloquio preliminare con una serie di  domande e una dettagliata anamnesi del tuo trascorso
  • un’esame obiettivo e una valutazione della postura
  • l’elaborazione di un trattamento osteopatico personalizzato

01/ L' Anamnesi

L'anamnesi è la raccolta di informazioni cliniche inerenti la storia del paziente e ha l’obiettivo di inquadrare la problematica, di escludere eventuali controindicazioni al trattamento osteopatico ed eventuali necessità di consulti medici specialistici o esami supplementari.

02/L'esame Obiettivo

Dopo la raccolta informazioni passeremo ai test di screening manuali, nei quali attraverso precisi movimenti e un’attenta palpazione valuterò quali zone possono essere le responsabili della problematica esposta

03/Trattamento

La seduta finirà con il riassunto delle disfunzioni trovate, la spiegazione delle manovre effettuate, una diagnosi osteopatica e la proposta di un trattamento terapeutico mirato per risolvere la problematica.